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Avevamo vent’anni e oltre il ponte

(Liberovici – Amodei)

 

O ragazza dalle guance di pesca

o ragazza dalle guance d'aurora

io spero che a narrarti riesca

la mia vita all'età che tu hai ora.

 

Coprifuoco, la truppa tedesca

la città dominava, siam pronti:

chi non vuole chinare la testa

con noi prenda la strada dei monti.

 

Avevamo vent'anni e oltre il ponte

oltre il ponte ch'è in mano nemica

vedevam l'altra riva, la vita

tutto il bene del mondo oltre il ponte.

 

Tutto il male avevamo di fronte

tutto il bene avevamo nel cuore

a vent'anni la vita e` oltre il ponte

oltre il fuoco comincia l'amore.

 

Silenziosa sugli aghi di pino

su spinosi ricci di castagna

una squadra nel buio mattino

discendeva l'oscura montagna.

 

La speranza era nostra compagna

a assaltar caposaldi nemici

conquistandoci l'armi in battaglia

scalzi e laceri eppure felici.

 

Avevamo vent'anni...

 

Non è detto che fossimo santi

l'eroismo non è sovrumano

corri, abbassati, dai corri avanti!

ogni passo che fai non è vano.

 

Vedevamo a portata di mano

oltre il tronco, il cespuglio il canneto

l'avvenire di un giorno più umano

e più giusto più libero e lieto.

 

Avevamo vent'anni...

 

Ormai tutti han famiglia hanno figli

che non sanno la storia di ieri

io son solo e passeggio fra i tigli

con te cara che allora non c'eri.

 

E vorrei che quei nostri pensieri

quelle nostre speranze di allora

rivivessero in quel che tu speri

o ragazza color dell'aurora.

 

Avevamo vent'anni..