Una canzone vittoriosa di origine emiliana, eseguita anche con melodie diverse in tutto il nord Italia
E’ già da qualche tempo che i nostri fascisti
si fan vedere poco e sempre più tristi,
hanno capito forse, se non son proprio tonti,
che sta per arrivare la resa dei conti
Ritornello
Forza che giunta è l’ora, infuria la battaglia
per conquistar la pace, per liberar l’Italia;
Scendiamo giù dai monti a colpi di fucile;
evviva i partigiani! E’ festa d’Aprile.
Nera camicia nera, che noi abbiam lavata,
non sei di marca buona, ti sei ritirata;
si sa, la moda cambia quasi ogni mese,
ora per il fascista s’addice il borghese.
Ritornello
Quando un repubblichino omaggia un germano
alza il braccio destro al saluto romano,
ma se per caso incontra noialtri partigiani
per salutare alza entrambe le mani
Ritornello
In queste settimane, miei cari tedeschi,
maturano le nespole persino sui peschi;
l’amato Duce e il Führer ci davano per morti
ma noi partigiani siam sempre risorti
Ritornello