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ITALIANI D'ARGENTINA

(Ivano Fossati) Moderno Canto di emigrazione

 

 


 

Ecco ci siamo,

ma ci sentite da lì?

In questo sfondo infinito siamo

le ombre impressioniste

 

Eppure noi qui

guidiamo macchine italiane

E vino e sigarette abbiamo

e amori, tanti

 

            Trasmettiamo da una casa d'Argentina

            illuminata nella notte che fa

            che la distanza è atlantica

            la memoria è più vicina

            e nessuna fotografia ci basterà

 

            Abbiamo l'aria di italiani d'Argentina

            Ormai certa come il tempo che farà

            Con che scarpe attraverseremo

            queste domeniche mattina

            E che voglie, tante,   e stipendi strani

            Che non tengono mai

 

Ah, eppure è vita

ma ci sentite da lì?

In questi alberghi immensi siamo

file di denti al sole

 

Ma ci piace, sì,

ricordarvi in italiano

e mentre ci dondoliamo

mentre vi trasmettiamo


 

            Trasmettiamo da una casa d'Argentina

            Con l'espressione radiofonica di chi sa

            che la distanza è grande

            la memoria è cattiva e vicina

            E nessun tango mai più ci piacerà

 

            E abbiamo l'aria di italiani d'Argentina

            Ormai certa come il tempo che farà

            E abbiamo piste infinite

            Negli aeroporti d'Argentina

            Ah, lasciami la mano che si va

 

FINALE

sull'aria del ritornello

            Ahi, quanto mare, quanto mare,

            per l'Argentina...

strumentale

 

            Ahi, quanto mare, quanto mare,

            per l'Argentina...

            solo questo verso strumentale

            E la distanza è atlantica

            la memoria è cattiva e vicina

            Ah, lasciami la mano che si va....

 

            Ahi, quanto mare, quanto mare....