Il triste episodio della Malga Lunga fu poi descritto in questo canto, scritto dagli stessi compagni dei caduti, sulla melodia alpina del "Monte Canino"
Il 17 del triste novembre
una giornata di cupo grigiore
che ai partigiani sarà sempre nel cuore
per la sciagura che tutti li colpì
O Malga Lunga, tu sei il sacrario,
tappa fatale del nostro cammino
rudere nero segnato dal destino,
dolore e gloria della 53
Tenente Giorgio, compagno Barbieri
Rocco e Tormenta, di voi siamo fieri
e gli altri cinque seppure stranieri
tutti caduti son per la libertà
Il giorno dopo due altri compagni
Falce e Martello furon catturati
ed anche loro poi furon fucilati;
Falce e Martello voi siete il nostro onor
O nostri morti, sarete vendicati,
per voi daremo anche la vita,
la vostra fede il cammino ci addita,
questo è l’impegno di noi garibaldin.