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"Stanche di
guerra" Canzoni di
pace e contro la guerra.
Lo spettacolo di "base" dei Paneguerra,
composto da una ventina di canzoni popolari e tradizionali di varie epoche
e nazionalità (Italia, Francia, Germania, Cuba, Grecia, Argentina)
spazianti dal medioevo ai nostri anni. Il filo che unisce il programma è la
reazione sincera di rifiuto alla guerra espressa sia dalle popolazioni che
ne restano vittime, sia dai soldati mandati al fronte. Questo rifiuto viene
espresso in vari modi: rabbia, commozione, ironia, desolazione. I brani
sono preceduti ciascuno da una introduzione storico culturale.
"1943-1945 Canti
Testimonianze Cronache" Canti della lotta di Liberazione.
Una serie di canzoni legate all'esperienza della lotta di liberazione
dell'Italia Settentrionale nel corso della seconda guerra mondiale, con una
particolare attenzione alle vicende della zona bergamasca e lombarda.
Canzoni popolari dell'epoca, canzoni passate dalla versione originale a
versioni parodistiche e clandestine. La canzone di regime. Le canzoni
possono essere alternate a brani di cronaca e testimonianza. Viene
distribuito opuscolo con testi e documentazione.
" n'dè
piö in America" Canti del lavoro e dell'emigrazione.
A partire dall'esperienza italiana dell'emigrazione e della durissima lotta
delle masse per difendere i propri livelli di dignità, uno sguardo
consapevole al fenomeno attuale dell'immigrazione e degli ingiusti rapporti
economici tra Nord e Sud. Il tutto ovviamente viene detto con le canzoni,
d'epoca ed attuali.
"Garibaldi Lieder" Canti dell'altro Risorgimento.
La nostra produzione portata al Festival storico di Karlsruhe. Il canto
popolare si evolve tramite riadattamento di testi, combinazione di cellule
musicali e di riferimenti amorosi, guerreschi e favolistici. Questi
riferimenti comuni che attraversano nei secoli la canzone popolare, si
ritrovano puntualmente anche nei canti del Risorgimento: la partenza per
guerre lontane, l'incertezza del ritorno, il lutto dei superstiti, il fiore
che nasce dalla tomba, la non conoscibilità di chi ritorna dalla guerra (è
il mito ancestrale del ritorno di Ulisse) che è in qualche modo davvero
divenuto "altro" da ciò che era prima di conoscere la guerra e il
sangue. Il XIX secolo portava l'Italia verso un lungo periodo di guerre,
dopo alcuni secoli di relativa pace. Oltre alle guerre ed alla coscrizione
obbligatoria, sarà anche il secolo dell'emigrazione e dell'inumano
sfruttamento industriale, dello sradicamento della classe rurale.
"Canzoni popolari satiriche e di parodia".
Uno spettacolo più sbilanciato sul lato comico e festoso senza dimenticare
la tematica di base: canzoni popolari ironiche bergamasche e lombarde,
stornelli toscani, parodie e un pizzico di avanspettacolo alla Petrolini
per commentare in modo agrodolce il potere, le istituzioni, la guerra e le
sue reali finalità.
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